Nella storia della Casa di Maranello esiste una famiglia di motori legati in
modo indissolubile a Dino Ferrari, figlio del Commendatore prematuramente
scomparso nel 1956. L’origine di questa stirpe risale all’ormai leggendario 6
cilindri attribuito a Dino e realizzato nella prima metà degli anni Cinquanta.
Quando, nel marzo del 1965, venne sottoscritto l’accordo tra la Fiat e la
Ferrari, le priorità tecniche da perseguire erano due: la produzione a Torino di
una granturismo e la fornitura alla Scuderia di Maranello di un lotto di motori
prelevati dalla serie per consentire la partecipazione ufficiale delle
monoposto di F. 2 nel 1967. Otto mesi più tardi, nell’autunno 1965, al Salone
dell’automobile di Parigi la Pininfarina presenta una sportiva dalle linee
favolose, frutto della felice mano di Aldo Brovarone. Le reticenze del
Commendatore richiesero parecchio tempo prima di dissiparsi, anche se alla
fine il design della 206-246 GT e GTS è stato vincente e ha poi dato vita alla
famiglia delle 308, di cui si conosce il successo”. Questo è proprio il primo
telaio punzonato ufficiale della famiglia 206 GT, lo 00102.
Nella storia della Casa di Maranello esiste una famiglia di motori legati in
modo indissolubile a Dino Ferrari, figlio del Commendatore prematuramente
scomparso nel 1956. L’origine di questa stirpe risale all’ormai leggendario 6
cilindri attribuito a Dino e realizzato nella prima metà degli anni Cinquanta.
Quando, nel marzo del 1965, venne sottoscritto l’accordo tra la Fiat e la
Ferrari, le priorità tecniche da perseguire erano due: la produzione a Torino di
una granturismo e la fornitura alla Scuderia di Maranello di un lotto di motori
prelevati dalla serie per consentire la partecipazione ufficiale delle
monoposto di F. 2 nel 1967. Otto mesi più tardi, nell’autunno 1965, al Salone
dell’automobile di Parigi la Pininfarina presenta una sportiva dalle linee
favolose, frutto della felice mano di Aldo Brovarone. Le reticenze del
Commendatore richiesero parecchio tempo prima di dissiparsi, anche se alla
fine il design della 206-246 GT e GTS è stato vincente e ha poi dato vita alla
famiglia delle 308, di cui si conosce il successo”. Questo è proprio il primo
telaio punzonato ufficiale della famiglia 206 GT, lo 00102.
