ALFA ROMEO GIULIETTA SS
Make
Alfa Romeo
Model
Giulietta Sprint Speciale
Engine Power (Hp):
100
Number of Cylinders:
Cubic Capacity (cc):
1290
Manufacture Year
1961
Body Style:
Sedan 2-Door
Nel 1957 Alfa Romeo decise di presentare un modello davvero speciale, ma prodotto in serie: la Giulietta Sprint Speciale, dotata di una carrozzeria aerodinamica. Franco Scaglione, grazie agli studi ed all’esperienza fatta con le berlinette B.A.T., fu in grado di modellare una carrozzeria molto filante e caratterizzata da un muso basso ed affilato. Assemblata sul telaio corto della Giulietta Spider, aveva un cx di soli 0.28, che consentiva alla SS, anche grazie ad un preciso cambio a 5 marce, di raggiungere la magica soglia dei 200 km all'ora. La versione di produzione definitiva, tipo 101.20, aveva porte in acciaio ma manteneva i cofani in alluminio dei primi esemplari; rispetto a questi, il “muso” anteriore era più alto, erano presenti paraurti davanti e dietro e c’era un, seppur minimo, isolamento acustico. Il motore bialbero era nella sua versione più spinta, da circa 100 hp di potenza. La sua proverbiale tenuta di strada, unita alla grande potenza del motore, permise a quest'auto di dominare nella classe fino a 1300cc, nella categoria Turismo dei campionati di velocità europei.
Nel 1957 Alfa Romeo decise di presentare un modello davvero speciale, ma prodotto in serie: la Giulietta Sprint Speciale, dotata di una carrozzeria aerodinamica. Franco Scaglione, grazie agli studi ed all’esperienza fatta con le berlinette B.A.T., fu in grado di modellare una carrozzeria molto filante e caratterizzata da un muso basso ed affilato. Assemblata sul telaio corto della Giulietta Spider, aveva un cx di soli 0.28, che consentiva alla SS, anche grazie ad un preciso cambio a 5 marce, di raggiungere la magica soglia dei 200 km all'ora. La versione di produzione definitiva, tipo 101.20, aveva porte in acciaio ma manteneva i cofani in alluminio dei primi esemplari; rispetto a questi, il “muso” anteriore era più alto, erano presenti paraurti davanti e dietro e c’era un, seppur minimo, isolamento acustico. Il motore bialbero era nella sua versione più spinta, da circa 100 hp di potenza. La sua proverbiale tenuta di strada, unita alla grande potenza del motore, permise a quest'auto di dominare nella classe fino a 1300cc, nella categoria Turismo dei campionati di velocità europei.
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