Tra i modelli più importanti realizzati nel corso degli anni 20 c’è senza dubbio la RL (sta per Romeo Lungo), il cui studio fu impostato all’inizio di quel decennio, per poter disporre di un’auto adatta a partecipare alle gare internazionali della formula tre litri, che sarebbe entrata in vigore nel 1921. Il progetto dell’Alfa Romeo RL rappresentò il capolavoro di Merosi. Innanzitutto per il motore, che sarebbe stato il primo sei cilindri in linea monoblocco con testa smontabile costruito dalla Casa del Portello e che era inizialmente destinato a equipaggiare un modello esclusivamente da competizione. La vettura in oggetto, una Super Sport costruita nel 1926, fu ordinata da un appassionato inglese, che la fece carrozzare da Vanden Plas. La livrea tipicamente british si addice alle forme snelle, che trasmettono la sensazione della velocità di cui era capace un modello ritenuto all’epoca decisamente sportivo. Importata dall’Inghilterra dal conte Lurani, questa vettura è rimasta a Firenze per trent’anni in una collezione privata e dal 2004 appartiene a un appassionato milanese.
Tra i modelli più importanti realizzati nel corso degli anni 20 c’è senza dubbio la RL (sta per Romeo Lungo), il cui studio fu impostato all’inizio di quel decennio, per poter disporre di un’auto adatta a partecipare alle gare internazionali della formula tre litri, che sarebbe entrata in vigore nel 1921. Il progetto dell’Alfa Romeo RL rappresentò il capolavoro di Merosi. Innanzitutto per il motore, che sarebbe stato il primo sei cilindri in linea monoblocco con testa smontabile costruito dalla Casa del Portello e che era inizialmente destinato a equipaggiare un modello esclusivamente da competizione. La vettura in oggetto, una Super Sport costruita nel 1926, fu ordinata da un appassionato inglese, che la fece carrozzare da Vanden Plas. La livrea tipicamente british si addice alle forme snelle, che trasmettono la sensazione della velocità di cui era capace un modello ritenuto all’epoca decisamente sportivo. Importata dall’Inghilterra dal conte Lurani, questa vettura è rimasta a Firenze per trent’anni in una collezione privata e dal 2004 appartiene a un appassionato milanese.
